Tribal need, 2024
Hula hoop in acciaio, corda cerata, extension, catene, portachiavi, esche per la pesca
90cm x 150cm x 2 cm
Tribal need è un acchiappasogni gigante d’ispirazione contemporanea.
Questo oggetto magico secondo gli antropologi fu costruito per la prima volta presso la tribù dei nativi americani degli Ojibwa, o Chippewa e, con il tempo, si diffuse a tutta la popolazione Algonchina.
Oggi, venduto su bancarelle a poco costo, è stato desacralizzato dalla sua funzione per diventare oggetto iconico della cultura new age. Un simbolo mercificato compagno delle nostre adolescenze dall’animo freak.
Tribal need lavora durante la notte e si attiva con la luce del sole, quando nella rete sono rimasti solamente i sogni. Ogni oggetto che lo costituisce è stato pensato per la sua valenza simbolica e gioca sul confine tra la sacralità del simbolo e la profanità degli oggetti che lo compongono, feticci “sintetici” della cultura postmoderna.
Decontestualizzato e ridimensionato questo “portale” protegge i sogni delle persone che vivono lo spazio in cui è collocato, che sia esso pubblico o privato, attivandosi in relazione al fruitore. Un dispositivo ibrido che coniuga le illusioni del capitalismo e del consumismo di massa al mondo naturale lento e magico di carattere sciamanico, che rimanda quindi ad una dimensione tribale, mistica.
La notte è l’ignoto, ed esplorarla significa affidarsi al meraviglioso sconosciuto. Così, questo oggetto svolge una funzione di guida e protezione per affrontare questo viaggio, spingendoci con coraggio oltre la realtà della quotidianità nella poesia del sogno. La realtà non basta più.